Camminata alla scoperta dei monumenti e del periodo storico che segnano l’inizio dell’età dell’oro della città quando, nella seconda metà del Duecento, Firenze diventa una delle grandi metropoli europee.
È la città che incide sui muri del Palazzo del Capitano del Popolo che a lei “apparteneva la terra e il mare e tutta la superficie del globo”; è la città del fiorino, il dollaro del Medioevo e delle centocinquanta case torri, i grattacieli medievali; è la città delle ottanta banche che ne facevano uno dei centri finanziari più importanti della cristianità. È, insomma, la New York del Medioevo.
Ma è anche un immenso cantiere dove la ricchezza si trasforma in bellezza, maestosità e magnificenza.
Alla fine del secolo si avvia la costruzione del Duomo, del Palazzo della Signoria dei grandi complessi conventuali di Santa Croce e di Santa Maria Novella, delle nuove mura, fra le più grandi mai viste nella penisola in età medievale.
Un momento storico irripetibile che ha visto brillare la stella di Dante e di Giotto, il momento storico che ha visto forgiare una nuova immagine dell’uomo che cerca d’imporsi ad uno spazio e a un tempo che vanno via via desacralizzandosi e che aprirà le porte al Rinascimento.