L’umanità solenne di Masaccio negli affreschi della Cappella Brancacci, dove si ha la realizzazione fisica dell’Uomo che la filosofia contemporanea andava ponendo al centro del mondo; i grandi banchieri fiorentini santificati dal Ghirlandaio sui muri della Cappella Tornabuoni nella basilica di Santa Maria Novella, a rassicurare che chi governa a Firenze, lo fa, non solo perché è ricco, ma è anche nella grazia di Dio; l’inquieto Filippino Lippi e la sua Roma di cartapesta a far da sfondo agli affreschi della Cappella Strozzi.
Un percorso lungo ottant’anni dall’Umanesimo al Rinascimento