“Et a’ dì primo di dicembre morse papa Leone de’ Medici X: dissesi di veneno [veleno]. Et a’ dì 9 di dicembre 1475 nacque. Fu fatto papa d’anni 37: visse nel papato anni 9”. (Agostino Lapini, Diario di Firenze).

Il papa morì in seguito ad un malore improvviso. La causa della sua morte venne inizialmente attribuita al veleno che il suo coppiere Bernabò Malaspina gli avrebbe somministrato. Dopo una breve carcerazione il Malaspina fu rilasciato e la vicenda venne chiusa, anche se non si riuscì a chiudere la bocca della statua parlante di Roma, Pasquino, che continuò a diffondere voci di avvelenamento.

Il papa era già stato oggetto di un tentativo di avvelenamento nel 1517 (anno della riforma protestante), in seguito ad una congiura ordita da cardinali a lui molto vicini. Il medico di fiducia, Pietro Vercelli, avrebbe dovuto aggiungere del veleno al farmaco utilizzato per trattare una fistola anale del papa. La congiura fu scoperta; un cardinale coinvolto venne impiccato, il suo segretario e il medico furono squartati, gli altri prelati coinvolti persero il titolo cardinalizio.